Cronologia degli eventi

giovedì 30 dicembre 2010

Teoria e applicazione della Blitzkrieg

La guerra-lampo ideata dagli strateghi tedeschi

adegua là tecnica dell'attacco alle caratteristiche e al potenziale offensivo delle nuovi armi, soprattutto il carro armato e l'aereo. Prima della grande guerra I fanti che avanzavano alla velocità di 12 chilometri l'ora, venivano accolti dal tiro di armi da fuoco In grado di sparare circa due colpi al minuto. Con l'avvento della mitragliatrice la crebbe fino a 400 colpi al minuto e le probabilità di essere colpito, per il soldato che andava all'assalto, aumentarono di duecento volte. Risultò, quindi, che la difesa aveva Il primato assoluto sull'offesa.
La Blitzkrieg rovescia questo rapporto.
Nel 1939 Il panzer tedesco all'attacco alla velocitàdi circa 20 km orari e la sua corazza lo rende Invulnerabile al colpi delle mitragliatrici. Solo i cannoni anticarro possono fermarlo, ma la loro velocità di tiro di 20 proiettili al minuto. Il rapporto torna cosi pari a uno, uguale a quello delle guerrenapoleoniche: l'offensiva riacquista dunque, tutte le sue possibilità di riuscita. Le Fasi dell'Attacco volendo schematizzare un attacco In campo avversarlo condotto con la tecnica della Blitzkrleg, si possono considerare tre fasi:

1. La Sorpresa
Aerei da bombardamento e d'assalto iniziano un martellamento sistematico degli 0biettivi avversari (nodi stradali, ponti, colonne motorizzate, concentramenti di truppe) in modo da preparare la strada alle forze corazzate. Nello stesso tempo i reparti da caccia realizzano il blocco del campo di battaglia, conquistandone la -superiorità aereo in pratica viene annientata l'aviazione avversaria, colta di sorpresa anche da preventivi attacchi sui suoi aeroporti. Quando questo blocco è compiuto rigorosamente,
toglie all'avversarlo ogni libertà di movimento.

2.La velocità
le colonne corazzate, affiancate da reparti del genio e da truppe d'assalto, operano uno sfondamento In un determinato punto del confine (o di un fronte preesistente) e si lanciano a gran velocità verso gli obiettivi loro assegnati, penetrando In profondità in territorio avversarlo.

3. La Potenza
Aperta la breccia, e neutralizzate le difese di confine, reparti di fanteria penetrano nel campo di battaglia, accerchiano le truppe nemiche a sinistra e a destra del varco, e rastrellano gli ultimi focolai di resistenza. Quando l'apertura abbastanza larga, una seconda ondata di mezzi corazzati si lancia in avanti contribuendo al consolidamento della testa di ponte realizzata nella seconda fase. l'aviazione. che nel frattempo ha continuato la sua azione di martellamento, interviene come una vera e propria artiglieria in più, dotata com'è di grande mobilità e portata. Più Indietro, i bombardleri leggeri tengono sotto controllo l'intero campo di battaglia.


La dinamica di un attacco prevista dalla Blitzkrieg seguiva una sequenza abbastanza precisa.

Ne presento un esempio "da manuale" ma nella realtà le cose non erano diverse.

I tedeschi (in rosso) dispongono di un gruppo di battaglia composto da una compagnia esploratori, tre compagnie carri, una compagnia di fanteria meccanizzata, una compagnia di genieri ed una batteria di artiglieria, al quale viene affidato il compito di superare l'ostacolo di una cittadina che domina l'attraversamento di un fiume.

L'avversario (in giallo) ha chiuso la strada con campi minati (le croci bianche) e ha munito la posizione con batterie di cannoni da campagna, di cannoni anticarro, di mortai e numerosi nidi di mitragliatrici.


La compagnia esploratori sfruttando la rapidità dei propri movimenti individuerà nei termini più precisi possibili i confini dello schieramento avversario e, se ne avrà l'occasione, potrà provare a cominciare l'attacco facendo smontare le proprie truppe dai veicoli, troppo leggeri per affrontare direttamente il combattimento.


Avvisata via radio della situazione, la prima compagnia carri comincerà l'attacco: in questo caso sulla destra, dove però incontra una resistenza tale da convincerla a desistere e a ripiegare in posizione protetta dietro una collina (A).


Simultaneamente entrano in combattimento le unità rimanenti: le ulteriori due compagnie carri prendono posizione sulle colline da dove possono partecipare al combattimento sostenendo la compagnia di fanteria meccanizzata, alla quale spetterà di aprirsi una strada là dove la ricognizione e il giudizio del comandante hanno individuato il punto più debole dello schieramento avversario: il bosco.

I fanti smontano dai propri trasporti a distanza di sicurezza e hanno ragione delle deboli forze nemiche, procedendo a prepararsi per la fase successiva: una parte dei fanti si assicura che nel bosco non vi siano altre forze nemiche, mentre la componente principale si accinge ad attaccare il villaggio, che nel frattempo viene costantemente bombardato anche con l'artiglieria pesante.


Prima che il nemico possa riorganizzarsi, le fanterie, sempre protette dal fuoco di copertura dell'artiglieria, procedono alla conquista del ponte e del villaggio attaccandolo alle spalle, mentre i genieri intervengono sui campi minati aprendo un corridoio di sicurezza che viene immediatamente sfruttato per riprendere il movimento avanzante.

Tutto il gruppo di battaglia riprende l'avanzata il più celermente possibile, disinteressandosi per quanto è possibile dei nemici lasciati alle sue spalle: di questi, se rimarranno sulle posizioni, si occuperanno le forze in secondo scaglione.

1 commento:

  1. copiato e incollato da http://www.warfare.it/tattiche/blitzkrieg_esempio.html
    E nemmeno uno straccio di ringraziamento: complimenti!

    RispondiElimina