Cronologia degli eventi

venerdì 7 gennaio 2011

Il terrore SS

Quando l'autorità militare esercitava realmente il potere, applicava le leggi di guerra, fermamente ma normalmente; gli oppositori smascherati erano giudicati come spie dai tribunali, fucilati a volte, più frequentemente internati; il sistema degli ostaggi -vale a dire l'applicazione di sanzioni nei confronti di persone innocenti, strumento del potere per scoprire i colpevoli -offusca certamente questo comportamentoma è tuttavia moderato rispetto a quello che le SS introducono a poco a poco ovunque. In Unione Sovietica, all'inizio dell'invasione la Wehrmacht aveva accettato che la SS fosse incaricata di «assicurare» l'ordine nelle retrovie; per permetterglielo il maresciallo Keitel aveva promulgato, nel dicembre 1941, il decreto «Notte e nebbia» che l'autorizzava a operare secondo il più assoluto arbitrio. Da allora le esecuzioni immediate dei comunisti, degli ebrei, dei nemici reali o supposti, si moltiplicarono, insieme a massacri collettivi, distruzioni
di villaggi, trasferimenti brutali di popolazioni. Questi metodi di terrore sistematico furono introdotti in Europa occidentale a partire dal 1943; in particolare, le persone sospettate di ostilità all'occupante furono crudelmente torturate.

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