È difficile misurarla, almeno quantitativamente, perché non si può calcolarla in relazione agli effetti e alle battaglie impegnate. Nel complesso, fu soltanto una forza integrativa; sono stati i Grandi Alleati a vincere la guerra; senza di loro la Resistenza si sarebbe a poco a poco spenta; nella stessa Unione Sovietica essa ebbe un ruolo secondario rispetto a quello dell'Armata rossa. Tuttavia, anche sul piano militare, gli effetti della Resistenza non debbono essere minimizzati; nell'epoca della guerra tecnologica. essa ha dimostrato che le forme di lotta più elementari possono sussistere con possibilità di successo. Ma è soprattutto in campo politico che le conseguenze dellOazione della Resistenza sono state di maggior rilievo e di maggiore durata. Se alcuni i Stati, come la Norvegia, l'Olanda e il Belgio sono tornati, pressappoco, alla situazione prebellica, altri come la Francia e l'Italia hanno conosciuto trasformazioni profonde, se non una vera e propria rivoluzione. Ovunque i comunisti, con l'Unione Sovietica, ne sono stati i grandi beneficiari; non solo con il loro spirito di lotta hanno ridotto allo stato di ricordo il patto russo-tedesco, ma si sono spesso installati in ; modo durevole al potere; per le democrazie popolari dell'Europa centrale e orientale, la data di nascita è quella dell'insurrezione nazionale, nella clandestinità; sul piano dottrinale. una parte dell'insegnamento di Lenin, ne abbiamo avuto la dimostrazione, non era invecchiato. E tuttavia fuori di Europa, in Cina in primo luogo, che le trasformazioni i andranno più lontano. Ma ovunque si può dire che la lotta dei popoli occupati per la loro liberazione ha notevolmente contribuito a modellare il mondo del dopoguerra, si tratti delle strutture politiche ed economicheo delle mentalità.
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