Ormai la Gran Bretagna è sola nella lotta. Va continuata una lotta così ineguale? Alcuni dirigenti inglesi si interrogano: il vecchio Lloyd George non potrebbe trattare con Hitler? Ma Churchill, divenuto primo ministro in maggio, respinge le avances tedesche. Dalla sua sola detenninazione dipende in questo momento l'avvenire del mondo libero. Contando sull'appoggio americano, avendo fiducia nella potenza del Commonwealth, il vecchio lottatore crea intorno a sé l'unione del popolo britannico, che egli stesso galvanizza con la sua energia. Ma gli inglesi hanno i mezzi per resistere? Certo, la Royal Navy è in grado di impedire uno sbarco nemico sebbene una delle lezioni della guerra di Norvegia sia stata la vulnerabilità delle più potenti navi da battaglia sotto gli assalti degli aerei.
La marina tedesca, troppo provata in Norvegia, si dichiara incapace di appoggiare un'operazione, alla quale Hitler rinuncia con tanta maggiore facilità in quanto Goering si fa forte di questa tesi per riportare la decisione unicamente alla Luftwaffe.
Comincia allora, nell'estate del 1940, una straordinaria battaglia, senza precedenti, che si impegna soltanto nei cieli, battezzata come «Battaglia d'Inghilterra». Con sorpresa generale, grazie a un'invenzione tecnica di cui hanno quasi il monopolio, il radar, grazie anche alla superiorità dei loro caccia, gli inglesi infliggono perdite così pesanti all'aviazione tedesca che questa deve rinunciare ai grandi combattimenti per limitarsi ai bombardamenti terroristici di città aperte, Londra soprattutto, nella vana speranza di abbattere il morale britannico.
Dopo il crollo francese Hitler sperò in un accordo con l'Inghilterra ma Churchill disse a chiare lettere che non aveva intenzione di arrendersi. Allora si vide costretto a incominciare i preparativi per l'invasione dell'isola, prerequisito fondamentale era il dominio dell'aria. Cominciò così la battaglia d'Inghilterra, una violentissima offensiva aerea. L'attacco principale fu realizzato dalle luftflotte (squadre aeree) 2 e 3 (comandate rispettivamente da Kesserling e Sperrle), l'aviazione tedesca incontrò una tenace e accanita resistenza da parte della RAF comandata da lord Beaverbrook (resistenza dovuta al fatto che gli inglesi disponevano di un sistema radar assai efficiente, e che i caccia tedeschi avevano un autonomia limitata), dopo aver perso più di 1.700 aerei, dovette desistere dagli attacchi aerei in massa, tuttavia l'operazione diede una dimostrazione delle potenzialità distruttive dei bombardamenti a tappeto, con uso massiccio di bombe incendiarie, famoso il bombardamento della cittadina di Coventry che venne rasa al suolo e perirono circa 1.200 persone (da qui nacque il termine coventrizzazione). Recentemente si è ipotizzato che se l'offensiva fosse continuata, l'Inghilterra avrebbe ceduto, ma Hitler pensava già alla Russia. Inoltre Berlino non riuscì a convincere il generalissimo Franco ad accettare la richiesta di far passare le truppe tedesche sul territorio spagnolo per poter attaccare Gibilterra dall'entroterra.
Dopo il crollo francese Hitler sperò in un accordo con l'Inghilterra ma Churchill disse a chiare lettere che non aveva intenzione di arrendersi. Allora si vide costretto a incominciare i preparativi per l'invasione dell'isola, prerequisito fondamentale era il dominio dell'aria. Cominciò così la battaglia d'Inghilterra, una violentissima offensiva aerea. L'attacco principale fu realizzato dalle luftflotte (squadre aeree) 2 e 3 (comandate rispettivamente da Kesserling e Sperrle), l'aviazione tedesca incontrò una tenace e accanita resistenza da parte della RAF comandata da lord Beaverbrook (resistenza dovuta al fatto che gli inglesi disponevano di un sistema radar assai efficiente, e che i caccia tedeschi avevano un autonomia limitata), dopo aver perso più di 1.700 aerei, dovette desistere dagli attacchi aerei in massa, tuttavia l'operazione diede una dimostrazione delle potenzialità distruttive dei bombardamenti a tappeto, con uso massiccio di bombe incendiarie, famoso il bombardamento della cittadina di Coventry che venne rasa al suolo e perirono circa 1.200 persone (da qui nacque il termine coventrizzazione). Recentemente si è ipotizzato che se l'offensiva fosse continuata, l'Inghilterra avrebbe ceduto, ma Hitler pensava già alla Russia. Inoltre Berlino non riuscì a convincere il generalissimo Franco ad accettare la richiesta di far passare le truppe tedesche sul territorio spagnolo per poter attaccare Gibilterra dall'entroterra.
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