Cronologia degli eventi

giovedì 13 gennaio 2011

Il bombardamento della Germania

La caduta di Mussolini e la capitolazione dell'Italia avevano una grande portata morale: militarmente, però, non indebolivano la Germania, che sbarazzavano di un alleato debole e ingombrante; certo, le unità della Wehrmacht erano immobilizzate lontano dall'Unione Sovietica, ma questa continuava a sopportare il peso principale del nemico, e a reclamare l'apertura di un vero secondo fronte -quello qell'ltalia non essendo, secondo Stalin, che un surrogato. I campi di aviazione dell'Italia del Sud permettevano tuttavia di raggiungere tutto il territorio del Reich con bombardamenti aerei, dai quali gli Alleati si attendevano grandi cose: diminuzione della produzione di guerra e, di conseguenza, dei mezzi bellici degli eserciti, indebolimento del morale, insomma una fme accelerata della guerra. Effettivamente, progressi costanti furono fatti, tanto nella portata dei bombardamenti e nella loro efficacia nel raggiungere gli scopi che si erano prefissi, quanto nel peso e nel numero delle bombe gettate ..,.48.000 tonnellate nel 1942, 207.000 nel 1943, 915.000 nel 1944. Ancora una volta gli inglesi e gli americani si sono divisi i compiti: i primi se la prendono con gli agglomerati urbani, in una «offensiva del terrore»; tutte le grandi città del Reich sono martellate; i secondi attaccano obiettivi più precisi, importanti dal punto di vista militare o economico. I metodi sono manifestamente efficaci; il Reich diviene un campo di rovine. In effetti, con grande sorpresa degli Alleati, la produzione tedesca di armi non cessa di aumentare, almeno fmo alla fme del 1944; il grande capo dell 'armamento tedesco, Speer, ha saputo disperdere e camuffare a tempo fabbriche e officine. I bombardamenti immobilizzano nello stesso Reich migliaia di cannoni di OCA e centinaia e migliaia di serventi che mancano al fronte russo; paralizzano i trasporti e disturbano l'inoltro delle materie prime e delle armi; seminano il terrore e lo scoraggiamento nella popolazione civile, e anche tra i combattenti del fronte che sanno i loro parenti esposti ai bombardamenti. Ma i soli bombardamenti non porteranno la vittoria. Le cause dell'indebolimento progressivo della forza tedesca sono complesse. Avendo preparato una guerra breve, l'industria degli armamenti è in ritardo su quella degli Alleati quando si tratta di modernizzare le armi e di produrne in gran numero di nuove. Alcune decisioni di Hitler non semplificano le cose, soprattutto quando ritarda la costruzione di caccia a reazione -che avrebbero potuto cambiare il corso della battaglia aerea -a profitto dei bombardieri, per restituire pan per focaccia agli inglesi in fatto di bombe; rivalità dei servizi -la direzione della Luftwaffe da parte di Goering -disturbano il coordinamento della produzione; il dogma nazista della «donna a casa» frena l'impiego della manodopera femminile, ecc. Soprattutto la Germania, malgrado lo sfruttamento deIl'Europa, non può rivaleggiare con la potenza industriale dei suoi avversari, a partire dal momento in cui l'Unione Sovietica ha realizzato la sua mobilitazione industriale. E sotto il numero che la Germania soccomberà. Ma fino all'ultimo momento Hitler conserverà la speranza di vincere, e le truppe si batteranno con accanimento, con lo stesso fanatismo, soprattutto sul fronte dell'Est.

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