Cronologia degli eventi

venerdì 7 gennaio 2011

La resistenza clandestina

La risposta degli occupati all'occupante fu la resistenza clandestina. È molto significativo che essa si sia sviluppata in tutti i paesi occupati, senza eccezione, e che, malgrado le differenze dovute alla natura propria di ciascun paese, abbia conosciuto, nell' insieme, una evoluzione pressoché identica. Ovunque in effetti gli oppressi hanno dimostrato coraggio facendosi beffe dei loro vincitori: assetati di buone notizie essi hanno teso un orecchio attento alle emissioni radiofoniche diffuse dalle stazioni alleate -di Boston e di Mosca ma soprattutto della BBC a Londra; queste notizie, accompagnate da messaggi di speranza, poi da direttive per l'azione, vengono diffuse attraverso la stampa di manifestini, poi mediante la distribuzione di giornali che escono nel modo più regolare possibile. Nascono così gruppi spontanei, più o meno solidi e durevoli, realizzando tutto ciò che è alla loro portata, mettendo a punto i propri metodi di azione. I sabotaggi della macchina di guerra tedesca divengono progressivamente più numerosi e più efficaci; viene dato aiuto alle persone perseguitate dal nemico -prigionieri di guerra evasi, ebrei, aviatori alleati caduti durante i combattimenti; per farli giungere in luoghi sicuri, si preparano una serie di evasioni, andando dal Belgio ai Pirenei o dalla Polonia all'Ungheria e alla Grecia. Contemporaneamente operazioni marittime o aeree depositano o prelevano agenti: vengono raccolte informazioni a profitto degli eserciti alleati. I clandestini più coraggiosi attaccano gli amici dei nemici o soldati isolati. A poco a poco, soprattutto dopo i rastrellamenti dei giovani per il Servizio del lavoro obbligatorio in Germlihia, gruppi di resistenti si nascondono nelle boscaglie o sui monti e si tramutano in gruppi di combattimento -maquisards o partigiani. L'insurrezione generale, fatta di scioperi ripetuti, di manifestazioni di massa e di sollevazioni armate nelle città (Parigi o Varsavia) o nelle regioni che più si prestavano a questo (Vercors o Slovacchia) portano a termine il processo con l'apoteosi della liberazione.

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