Gli americani ritengono che tocca a loro stabilire l'avvenire del Giappone. Dal 1942, essi hanno studiato i problemi che avrebbe posto la sua occupazione e precisato i poteri del comando militare. Dopo molte esitazioni gli americani non rovesciarono il mikado, ma decisero di mantenerlo sul trono privandolo dei suoi poteri divini, in modo da far accettare più facilmente, con la sua intermediazione, le loro decisioni alla popolazione giapponese. Se accettarono volentieri i rappresentanti di tutti i paesi alleati alle cerimonie della capitolazione, e in una larga commissione di occupazione, ciò fu a puro titolo consultivo. Un tribunale, nella stessa Tokyo, giudicò e condannò i fomentatori di guerra. Al tempo stesso il generale Mac Arthur, vero proconsole dall'autorità illimitata, decretò che il Giappone sarebbe stato demilitarizzato e democratizzato.
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