L'Asia è in pieno mutamento. Nulla di solido sostituisce l'impero del Giappone. Con le perdite in uomini, la distruzione dell'industria e della flotta (da guerra e mercantile) l'economia nipponica raggiunge un punto critico. La prostrazione della popolazione è totale; non resta più nulla dei suoi miti e delle sue convinzioni; la sfida del mantenimento di una civiltà originale con l'adozione delle tecniche occidenta
li, sembra perduta; comincia un'occupazione americana, che il popolo giapponese subisce, senza che si possa dire quale via finirà per adottare. Pur figurando nel campo dei vincitori la Cina non sta meglio; partito l'occupante giapponese. seguaci del comunismo e sostenitori del KuoMin-tanghannoricominciato lelorolotte fratricide. Vicinaall'indipendenza, l'India è ugualmente divisa tra gli induisti del «partito del Congresso» e i musulmani della «Lega)); la presenza britannica garantisce la pace civile: è difficile che la sua sparizione non si accompagni a una divisione e a dei conflitti. Quanto all'Indocina e all'Indonesia sono in piena ebollizione; la guerra non è praticamente cessata; l'unità artificiale del paese, consolidata dai colonizzatori, si sgretola con la loro disfatta. Onnai, su tutte le rive del Pacifico, l'aggressione di Pearl Harbor ha costretto gli americani a installarvisi in modo durevole.
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